Al via il primo festival all’aperto promosso da @panevino_creativehub, un momento di incontro e di contaminazione che mira a dare valore all’arte in ogni sua forma: martedì 18 luglio, 12 ore di musica elettronica accompagneranno le esposizioni e le performance di una selezione diversificata di artisti, con l’obiettivo di lasciar contaminare liberamente il tutto in uno spazio aperto.
Parlando dell’iniziativa, si respira aria di novità, di apertura, di interconnessione.
Perché “Piano Aria“?
“Perché crediamo nel profondo potere dell’interazione come mezzo di crescita, e sappiamo che necessita del giusto spazio, con la giusta aria, per avere il giusto respiro ed essere tale”.
Da qui l’obiettivo di permettere all’arte, prima racchiusa nelle nicchie degli scantinati, di sconfinare in uno spazio aperto, in tutti i sensi, “che ci lascia ascoltare, muovere, vedere, che ci permette di contaminare e di contaminarci”.
Il palinsesto prevede al momento l’intervento di sette espositori, accompagnati dalle sonorità dei ragazzi dell’@m92d_m92d. Ecco alcune curiosità sui primi artisti coinvolti:
M92D è un collettivo composto da cinque ragazzi di Bologna, appassionati di musica e alla ricerca di espressione anche al di fuori di essa. Con svariati generi, suoni e idee, cercano di avvolgere chiunque nel loro viaggio musicale attraverso qualunque tipo di sonorità, lasciando vivere ogni tipo di vibrazione, cercando di entrare in contatto con chi ascolta.
Voodoo Brand nasce a Bologna nel 2020 da un idea di Francesco Del Conte, in arte Bobby Wanna. Inizialmente creato come merchandising dell’artista, proprio per un brano dal titolo “Voodoo”, vede il suo sviluppo tramite le piattaforme social e rappresenta soltanto una piccola parentesi del progetto musicale.
Grazie all’ingresso del fratello Diego e successivamente a quello del grafico Leandro Faina, prende forma un’idea di costruzione di brand di streetwear vero e proprio, con i prodotti lanciati tramite drop limitati, supportati visivamente da brevi spot online e utilizzando come modelli gli amici e le amiche del gruppo.
Plebe nasce nel 1993 ad Ancona. Il nome “Plebe” gli viene affibbiato nel 2001 da un compagno di classe. Ha sempre fatto arte, per lui è una ragione di vita. Si iscrive nel 2012 all’Accademia di Bologna dove studia fumetto. Negli stessi anni si approccia anche alla musica, suonando il clarinetto per le vie della città. A dipingere comincia nel 2019, appena prima della pandemia, durante la quale si sbizzarrisce parecchio.
Raffaele Romagnoli nasce nel 2001 a Bentivoglio. Dopo gli studi artistici, inizia nel 2020 il percorso all’Accademia di Belle Arti, che tutt’ora frequenta nel campo delle arti visive. Il suo lavoro spazia dalla pittura e disegno fino a sculture e interventi installativi. La sua ricerca si estende su vari concetti, anche in relazione al medium utilizzato che stimola per primo la nascita dei lavori.
Turbo cresce negli anni ’90 a pane e Signore degli Anelli. Dopo anni di graffiti e peregrinazioni per il mondo, si ferma a Bologna e sperimenta un mix di quello che ama: il tatuaggio tradizionale, il disegno e il mondo fantasy.
Leo Di Razza cresce sperimentando varie tecniche artistiche, dal figurativo, al materico, al digitale. Le sue performance si basano su un supporto di materiale di riciclo, decorato e mutato tramite tutte le tecniche che l’artista trova rappresentative al momento della realizzazione.
Vuoi esporre le tue creazioni? Lo spazio è aperto anche a te! Scrivi a @panevino_creativehub per saperne di più.
Chiara Pirani
