Durante l’annuale picnic di Ferragosto, Paul e la sua famiglia si dirigono sull’isola di Callot, situata in Bretagna, di fronte al porto di Carantec. Tuttavia, il loro viaggio prende una piega inaspettata quando la strada viene improvvisamente sommersa dall’alta marea, costringendoli a trascorrere la notte sull’isola. Questo imprevisto confinamento si rivela un momento determinante per il giovane Paul, poiché lo porta ad affrontare una disavventura che lo cambierà per sempre.

Il cortometraggio d’animazione, con i suoi vividi colori a matita, e la fluidità garantita dalla tecnica del rotoscopio, permette di immergersi completamente nell’esperienza di Paul. Ciò che più emerge è il confronto diretto del giovane con la sua più grande paura e la successiva vittoria su di essa. Risvegliatosi nel cuore della notte, Paul si avventura sugli scogli e, in una sequenza che oscilla tra sogno e realtà, finisce per cadere in acqua. In questo momento di crisi Paul trova la forza di salvarsi e, nel farlo, impara a nuotare.

Calato in una sorta di onirismo subacqueo, Paul acquisisce una nuova consapevolezza di sé e delle proprie capacità. Quest’esperienza segna un vero e proprio passaggio per il giovane protagonista: mentre lotta per la sopravvivenza, si rende conto di essere cresciuto e finalmente pronto ad abbandonare i vecchi “braccioli” che lo tenevano legato all’infanzia.

Tommaso Quilici