Gareth Edwards, 2010

È sempre molto interessante visionare un’opera prima e, spesso, è sempre molto intrigante vedere che queste siano davvero ben realizzate divenendo molto spesso delle piccole perle di culto. Senza andar a citare il grandissimo Nolan con il suo fantastico thriller psicologico “Following”, basti pensare a film di genere interessanti come “Babadook” di Jennifer Kent e “The VVitch” di Robert Eggers.

Questa, è la volta dell’opera prima di un regista britannico (nazione da tener d’occhio per quanto riguarda il genere).

Ladies and Gentlemen, per la regia di Gareth Edwards, “Monsters”.

L’inglese Edwards riesce con una trama vista e rivista (futuro prossimo con una parte del pianeta sotto invasione aliena) a mettere in scena una pellicola di genere incredibilmente interessante, con alcuni picchi emotivi, per certi versi, inaspettati.

Il regista conferisce al film un ritmo che si prende completamente i suoi tempi: fa crescere i due protagonisti, le situazioni che si trovano ad affrontare e le ambientazioni che li circondano.

Edwards, che qui è anche sceneggiatore e direttore della fotografia, riesce, in questa sua opera prima, a gestire perfettamente l’intreccio narrativo e introspettivo dei due relativi personaggi, accompagnandoli in una sorte di viaggio per ritrovare la serenità perduta. Al regista non interessano le conseguenze su scala macroscopica di questa invasione aliena, ma tutte quelle ripercussioni psicologiche ed emotive che i due protagonisti sono costretti a subire da questa situazione. La bravura di Edwards è soprattutto nel far immedesimare lo spettatore nei due protagonisti, non con il loro verbale ma grazie alla meravigliosa sequenza di immagini che riesce a coadiuvare, grazie ad una fotografia incredibilmente perfetta per il mood che riesce a creare, in completa coerenza con la storia narrata.

Gli effetti speciali pochi, ma dosati e regalati allo spettatore in maniera impeccabile, danno al Cinema una piccola perla della fantascienza, quella adulta, quella che riesce a raccontare senza dover sempre scadere nell’azione frenetica che in una situazione simile avrebbe l’unica utilità di fagocitare l’accurato sviluppo della narrazione condotto dall’autore.

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“Monsters” è un film che narra di due anime che si ritrovano, attraverso la paura nei confronti di un qualcosa che li dovrebbe uccidere e che in realtà è molto più umana rispetto agli esseri umani stessi, mentre l’autore di questa pellicola, Gareth Edwards, è un individuo che dovrebbe esser tenuto sotto stretta osservazione, anche, e soprattutto, a fronte di quello fatto vedere in “Rogue One”, film con una produzione alle spalle decisamente più massiccia.

 

Giovanni Berardi

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