Bentornati cari lettori, in questo nuovo articolo andremo a trattare tematiche un po’ delicate relative al mondo fumettistico, ovvero i vari plagi che le due più grandi case editrici di comics, la Marvel e la DC, hanno compiuto tra di loro nel corso della storia. Va comunque detto che prendere (usiamo un termine più delicato) “ispirazioneda personaggi già esistenti è un fenomeno piuttosto diffuso e tutto sommato normale nell’industria del fumetto.
Perciò, oggi andremo ad analizzare le somiglianze tra i vari eroi e a decretare chi è nato prima tra Flash e Quicksilver, tra Green Arrow e Hawkeye, tra “l’uovo e la gallina”.

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NAMOR o AQUAMAN
Il principe di Atlantide Namor e il re dei sette mari Aquaman mostrano le somiglianze più evidenti. Sia pur di poco, è nato prima Namor, che è in assoluto uno dei primissimi personaggi Marvel: creato nel 1939 (Marvel Comics #1), due anni prima di Aquaman (More Fun Comics #73, 1941). La somiglianza è evidente, anche se caratterialmente i due personaggi si differenziano molto.

QUICKSILVER o FLASH
Il primo Flash, Jay Garrick, nasce nel 1940, su Flash Comics #1. La Marvel si mette subito in scia con il velocista Whizzer/Trottola (USA Comics #1, agosto 1941). Il Flash più famoso, Barry Allen, appare nel 1956 su Showcase #4, durante la Silver Age. Pietro Maximoff, alias Quicksilver, arriva molto più tardi, su X-Men #4 (marzo 1964).

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HAWKEYE o GREEN ARROW
Di arcieri, nei due universi, ce ne sarebbero molti altri, ma fermiamoci ai due più famosi. Green Arrow è un altro eroe DC nato in tempo di guerra (More Fun Comics #1973, 1941), Hawkeye invece arriva circa vent’anni dopo, con la prima ondata di eroi Marvel anni 60 (Tales of Suspence #57, 1964).   

AVENGERS o JUSTICE LEAGUE
Gli Avengers, squadra formata dai principali eroi Marvel (Avengers #1, settembre 1963), nascono come copia della Justice League (The Brave and the Bold #28, marzo 1960), basata sullo stesso principio dell’all star team attorno a cui ruotava la League (potrebbe interessarti anche un articolo sulla Justice League tra fumetto e cinema).

DEADPOOL o DEATHSTROKE
Deadpool nasce ufficialmente venticinque anni fa, sul numero #98 di The New Mutants (febbraio 1991), testata che di lì a poco chiuderà, per risorgere come X-Force. Creato da Rob Liefeld, il mercenario chiaccherone mascherato e armato di spade è molto simile al Deathstroke della DC Comics, così Liefeld se ne uscì con l’idea di rendere esplicito l’omaggio. Infatti, se il vero nome di Deathstroke è Slade Wilson, Deadpool si chiamerà Wade Wilson. L’unica differenza (che ha reso così popolare Deadpool) è il fatto che questo sia completamente pazzo, oltre alla consapevolezza di essere egli stesso in un fumetto.

HULK o SOLOMON GRUNDY
Entrambi sono giganti colorati che picchiano e spaccano. Anche Hulk (The Incredible Hulk #1, maggio 1962), come noto, all’inizio era grigio come Solomon Grundy (All-American Comics #61, ottobre 1944), per poi essere passato al verde, per ragioni di visibilità del personaggio nelle tavole a fumetti.

VILLAIN MARVEL o VILLAIN DC
Come per gli eroi, anche i villain hanno avuto i loro problemi con i plagi, ma ce ne sono così tanti che citerò solo quelli più importanti: i cattivi dalla mira infallibile Bullseye (Daredevil #131, marzo 1976) e Deadshot (Batman #59, giugno 1950); Magneto (The X-Men #1, settembre 1963) e il Dottor Polaris (Green Lantern vol. 2 #21, giugno 1963); Lizard (The Amazing Spider-Man #6, novembre 1963) e Killer Croc (Detective Comics #523, febbraio 1983); Uomo Sabbia (The Amazing Spider-Man #4, settembre 1963) e Clayface (Detective Comics #40 giugno 1940). E finiamo con i cattivi più cattivi. Entrambi despoti cosmici, Thanos (Iron Man vol. 1 #55, febbraio 1973) è ispirato al Darkseid di Jack Kirby (Superman’s Pal Jimmy Olsen #134, dicembre 1970).

Per finire possiamo dire che, nonostante ogni casa abbia la sua versione di uno stereotipo di eroe, a prescindere dal fatto di chi abbia copiato chi, la differenza la faranno sempre le storie degli autori e i disegni dei fumettisti che ci hanno fatto affezionare a questi personaggi che, seppure simili, presentano notevoli differenze nei loro background.

Tommaso Amato