Georges Seurat nasce a Parigi nel 1859 da una famiglia della piccola borghesia; inizia a studiare disegno all’età di 16 anni, recandosi anche nei musei per esercitarsi nella copia delle opere lì conservate. Tra le sue fonti d’ispirazione ricordiamo Toulouse-Lautrec, Degas, Ingres.
Tra il 1789 e il 1848 studia all’Accademia di Belle Arti, cominciando ad interessarsi agli scritti sulla teoria dei colori, e questa diventerà il fondamento essenziale su cui baserà il suo lavoro. Compiendo ricerche sulle leggi ottiche della visione e su quelle dei colori complementari, scopre che essi vengono accentuati accostandoli l’uno all’altro, piuttosto che mescolandoli sulla tavolozza; per lui ciascun colore non esiste da solo, bensì in base a quelli attorno. Sviluppa infatti un tipo di pittura basata sull’affiancamento di tanti puntini per rendere al meglio il colore vibrante e l’influenza della luce sul soggetto, che prende il nome di puntinismo (o pointillisme, in francese). Questa tecnica è dunque basata su una rigorosa giustificazione scientifica e supera l’esperienza impressionista, che si era sviluppata già da più di un decennio, la quale si affidava all’istinto e alla percezione immediata e all’accostamento di macchie di colori, piuttosto che di puntini. Inoltre Seurat fa sua la Teoria delle direzioni, un trattato di estetica del filosofo e fisico Charles Henry, secondo il quale la direzione delle linee, in arte, può esprimere emozioni diverse: quelle ascendenti, abbinate ai colori caldi, indicano gioia, energia; al contrario, le discendenti, abbinate ai colori freddi, indicano tristezza; quelle orizzontali, invece, sono sinonimo di quiete e stabilità.
Nel 1884 Seurat viene respinto dal Salon (un’esposizione periodica di pittura e scultura che si svolse al Louvre dal XVII al XIX secolo) e ne fonda uno indipendente con Signac e altri, denominandolo Società degli Artisti Indipendenti. Nel 1886 si fa notare all’ottava mostra degli impressionisti, nonché oltreoceano, arrivando ad esporre a New York.
L’anno successivo espone a Bruxelles presso l’Associazione dei 20, fondata 3 anni prima dall’avvocato e critico d’arte Octave Maus, che avrà un ruolo essenziale nella diffusione di impressionismo, neoimpressionismo e postimpressionismo a livello internazionale. Georges Seurat, malato di difterite, si spegne prematuramente nel 1891 nella sua città natale.
Giulia Spinello