“Se tu avessi una sola chance, una sola opportunità, per afferrare tutto ciò che hai sempre desiderato, in un momento, la coglieresti o te la lasceresti scappare?”
Questo è l’intro della celebre canzone: Lose Yourself, scritta da Marshall Mathers, meglio conosciuto come Eminem. Ma cosa c’entra tutto questo con il film? Innanzitutto, Lose Yourself è la colonna sonora del film, diretto da Curtis Hanson nel 2002, di genere drammatico e ispirato alla vita del rapper Eminem. L’intera pellicola può essere riassunta nella frase sopra citata. Un film che parla di musica rap, che nasce nei quartieri più poveri, per esprimere il disagio sociale che si vive nei ghetti, il tutto affrontato con una certa dose di ironia. Il protagonista, Jimmy Smith Jr. alias B-Rabbit (Eminem), si ritrova a fronteggiare quel genere di problemi che condizionano la vita di una persona: una madre alcolizzata (Kim Basinger) con un compagno quasi coetaneo del giovane; un avviso di sfratto per via delle mancate disponibilità economiche, nonostante la loro abitazione sia in realtà una squallida roulotte, il tutto contornato dalla voglia di riuscire ad andarsene e di avere successo, sfruttando il suo più grande talento. Siamo nel 1995 a Detroit: il ragazzo si divide tra il lavoro e le battaglie rap, ha un grave problema a gestire l’ansia, per cui non riesce a dimostrare dall’inizio il suo vero talento. Il ragazzo può contare sul suo gruppo di amici che continua a sostenerlo e stimolarlo, tra cui Future (Mekhi Phifer) che si occupa delle sfide e il fedele ma anche imbranato Cheddar Bob (Evan Jones). La svolta arriva quando conosce Alex (Brittany Murphy) che, come lui, sogna di lasciarsi alle spalle situazioni difficili, ma non sarà come Jimmy si aspettava. Come già accennato, la colonna sonora è Lose Yourself, la prima canzone rap che abbia mai vinto un premio Oscar. Oltre a ciò, il film può vantare un MTV Movie Awards per la migliore performance maschile e migliore performance rivelazione maschile, entrambi aggiudicati ad Eminem e un Grammy Award per il miglior rap cantato, sempre ad Eminem. Da ciò si evince come, nonostante il rapper non sia un attore professionista, abbia dato prova di grandi capacità di recitazione, perciò in seguito lo ritroveremo anche in altri film come The Interview.
Alcune curiosità sulla pellicola:
- Nella battaglia finale contro Papa Doc (Anthony Mackie), arriva un momento durante il freestyle in cui il beat si interrompe e il protagonista continua a cantare a cappella. Ciò non era previsto dal copione: è stato tutto completamente improvvisato, con ottimi risultati aggiungerei.
- La co-protagonista, Brittany Murphy, è stata per un breve periodo fidanzata con Eminem. Nel 2009 morì all’età di 32 anni a causa di un arresto cardiaco dovuto a una prescrizione di dosi eccessive di farmaci. In questa occasione non mancarono le dichiarazioni di Eminem, che accusò duramente l’operato dei medici.
- La notte degli Oscar, Eminem non si presentò perché convinto che non avrebbe vinto niente.
- Nel film, oltre al protagonista, sono presenti altri rapper, tra cui Mekhi Phifer, Xzibit, Brandon T. Jackson e Proof: quest’ultimo era un grande amico di Eminem, deceduto nel 2006.
- L’8 mile road, a cui si ispira il titolo del film, è una grande arteria urbana di Detroit, in cui si svolge l’intera vicenda. La strada ha la particolarità di dividere il quartiere bianco caratterizzato da gente benestante, da quello nero composto, invece, di persone allo sbando, in condizioni di assoluta povertà e in cerca di opportunità. Detroit è infatti una delle cinque città più violente degli USA.
Tiziano Padovani