manifesto-mostra-cinema-venezia-mattotti (1)

Oggi, presso il Cinema Moderno di Piazza della Repubblica a Roma, si è tenuta la conferenza stampa della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, all’interno della quale il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta ed il Direttore Alberto Barbera hanno annunciato i titoli che andranno a comporre le varie sezioni del festival che si terrà a partire dal 29 agosto prossimo, fino all’8 settembre.

Cabiriams ha il piacere di annunciare ai propri lettori che quest’anno sarà presente al Lido e che seguirà la rassegna veneziana, pubblicando quotidianamente recensioni, approfondimenti e curiosità sui film presentati in anteprima.

Di seguito potete trovare i film che andranno a comporre il ricchissimo concorso ufficiale di questa edizione:

Come già annunciato qualche giorno fa, il film d’apertura sarà l’atteso First Man di Damien Chazelle, il quale torna a Venezia due anni dopo il successo di La la land, che proprio al Lido iniziò la propria corsa trionfale, che si concluse con 14 nomination all’Oscar, di cui 6 vinti. Ci sono state altre conferme riguardo a titoli che erano dati per probabili come il western The sister brothers di Jaques Audiard, reduce dalla vittoria della Palma d’oro a Cannes nel 2015 e che vede come protagonista le superstar Joaquim Phoneix e Jake Gyllenhaal. Molto probabile era anche la presenza di Yorgos Lanthimos con il suo The Favourite, che vede il ritorno di Emma Stone a Venezia dopo la vittoria della Coppa Volpi per La la Land. Quasi certa era data anche la presenza del remake di Suspiria, diretto da Luca Guadagnino, per il quale Barbera si è lasciato scappare che Tilda Swinton interpreterà tre personaggi differenti, facendo cadere il velo di mistero che copriva la questione da ormai qualche mese. Meno scontata era la presenza in concorso di Roma, nuovo film di Alfonso Cuaron, che era atteso fuori dalla competizione per evitare il conflitto di interessi dato dalla presenza dell’amico Guillermo del Toro come presidente di Giuria. Sorpresa assoluta ed estremamente gradita è invece la presenza dei fratelli Coen con  The ballad of buster scruggs , un Western a episodi prodotto da Netflix, che vede nel cast nomi del calibro di James Franco, Liam Neeson e Tim Blake Nelson.
Altri titoli in concorso sono The Mountain di Rick Alverson con Tye Sheridan, Jeff Goldblum e Denis Lavant, Doubles Vies, nuovo film di Olivier Assayas con Guillaume Canet e Juliette Binoche e Vox Lux di Brady Corbet con Natalie Portman e Jude Law. Un altro titolo che veniva citato tra i probabili ed effettivamente presente è 22 July di Paul Greengrass sulla strage avvenuta sull’isola di Utoya nell’estate del 2011. Degna di nota anche la presenza Florian Henckel Von Donnersmarck con Werk ohne autor (opera senza autore), film che segna il ritorno del regista tedesco premio Oscar, dopo la parziale delusione di The Tourist. Molto interessante anche The Nightingale di Jennifer Kent, giovane regista esplosa pochi anni fa grazie all’horror-indie The Babadook e qui presente con un’opera più ambiziosa e di tutt’altro genere. In concorso troviamo anche  il cinema italiano con Capri-Revolution di Mario Martone, film ambientato nel periodo precedente la Prima Guerra Mondiale a Capri, e con  What you gonna do when the world’s on fire?, nuovo documentario di Roberto Minervini sull’attualità degli Stati Uniti e riguardante soprattutto il tema del razzismo. In concorso ci sarà anche Napszallta(Sunsest) di Làszlo Nemes, regista ungherese vincitore del premio Oscar per il suo film d’esordio Son of saul.
Gli altri titoli in concorso sono Frères ennemis di David Oelhoffen (opera dalle tinte gangster che segna il passaggio al genere), Nuestro Tiempo di Carlos ReygadasAt eternity’s gate di Julian Achnabel (film che racconta gli anni trascorsi da Vincent Van Gogh nel sud della Francia e nel quale il sommo pittore verrà interpretato da Willem Dafoe),  Acusada di Gonzalo Tobal, Zan (Killing) di Shnya Tsukamoto e Peterloo di Mike Leigh.
Fuori concorso i titoli di spicco sono stati il già annunciato A star is born, esordio alla regia di Bradley Cooper, il quale sarà anche protagonista a fianco di Lady Gaga, e l’atteso The other side of the wind, film inedito di Orson Welles, con John Huston, Ojar Kodar, Peter Bogdanovich, prodotto e distribuito da Netflix. Girato da Welles tra il ’70 ed il ’76, il film è stato finalmente montato e sarà molto fedele alla visione originale di Welles grazie alla sceneggiatura originale ed alle note di regia.

 

SEZIONE ORIZZONTI

Qui sono riportati i titoli che compongono la sezione “Orizzonti”, dedicata ad opere innovative dal punto di vista estetico ed espressivo ed all’interno della quale troviamo titoli di registi esordienti affiancati ad opere di assoluti veterani:

Sulla Mia Pelle, dir: Alessio Cremonini (opening film)
Manta Ray, dir: Phuttiphong Aroonpheng
Soni, dir: Ivan Ayr
The River, dir: Emir Baigazin
La Noche De 12 Anos, dir: Alvaro Brechner
Deslembro, dir: Flavia Castro
The Announcement, dir: Mahmut Fazil Coskun
Un Giorno All’Improvviso, dir: Ciro D’Emilio
Charlie Says, dir: Mary Harron
Amanda, dir: Mikhael Hers
The Day I Lost My Shadow, dir: Soudade Kaadan
L’Enkas, dir: Sarah Marx
The Man Who Surprised Everyone, dirs: Natasha Merkulova, Aleksy Chupov
Memories Of My Body, dir: Garin Nugroho
As I Lay Dying, dir: Mostafa Sayyari
La Profezia Dell’Armadillo, dir: Emanuele Scaringi
Tel Aviv On Fire, dir: Sameh Zoabi
Jinpa, dir: Pema Tseden
Stripped, dir: Yaron Shani

Pubblicità