SEZIONE CE L’HO CORTO

Gli indizi ci sono. Scrutando le inquadrature, le etichette dei vini, ascoltando le parole del giovane trentenne, o forse ventenne, artista contemporaneo Kane Caddoo di Ancona, arrivato in bicicletta da Urbino – dove studia – in un luogo imprecisato nel centro Italia, invitato da qualcuno ad allestire una mostra su qualcosa. 

Gli indizi su dove ci si trovi, su chi sia il soggetto ripreso, su cosa abbia da dire, ci sono. Chi cerca, trova.

Ed è proprio cercando che ci troviamo davanti un breve cortometraggio di nemmeno sette minuti, nel quale l’artista, di una personalità sfuggevole, tra l’assonnato e il sornione, si presenta per quel che è, non si dà arie, non si atteggia a grande maestro, perché in fondo, forse: «la pittura, l’arte, è già fica-intrinseca se stessa, quindi…».

Tommaso Quilici

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