SEZIONE INTERNAZIONALE
La cofana e il mullet sono probabilmente le acconciature più cringe della storia universale.
Se alla prima aggiungiamo due parrucchiere rassicuranti come le gemelle di Shining e l’afa allucinogena di un pomeriggio messicano, il gioco è fatto.
Señoritas Crepé, di Ignacio Mancilla Cruz, ci porta in un salone di bellezza dalle atmosfere lynciane dentro il quale l’angosciante detto “chi bella vuole apparire, un poco deve soffrire” assume un tono ancora più tetro.
Al mistero intorno alle strambe parrucchiere si aggiunge quello legato al prezzo da pagare.
Le cure e le attenzioni non sono sicuramente il punto di forza del salone, ma il risultato finale è tutto sommato decoroso. Certo, essere legati e utilizzati per un rituale di magia nera non è proprio quello che ci si aspetterebbe, ma le clienti se lo faranno andare bene.
Il macabro rituale della cofana ha l’effetto ringiovanente di un sabba sulle attempate shampiste… e sulle malcapitate che sono passate di là? Non sappiamo ancora.
Señoritas Crepé, a quanto dicono, è una prova per una serie TV; gli elementi per un buon prodotto ci sono tutti. Non fateci aspettare troppo!
Marco Lera