I consigli di Carolina
Mio papà (Giulio Base, 2014)
Drammatico, 93’
3 febbraio alle 23.35 su Rai Movie
Lorenzo (Giorgio Pasotti) lavora come sommozzatore su una piattaforma petrolifera nell’Adriatico. La nuova compagna Claudia (Donatella Finocchiaro) lo lascia, per motivi di lavorativi, qualche giorno da solo con Matteo, il bambino nato da una relazione precedente della donna. Col tempo, Lorenzo si affeziona al piccolo, tanto da diventare per lui un secondo padre, ma il destino ha in serbo per loro ancora qualche ostacolo. Il film di Giulio Base ruota attorno al tema dell’attribuzione di paternità che viene sviluppato in maniera non impeccabile, ma comunque senza troppe sbavature. Mio papà vanta bravi attori che compongono un melodramma familiare molto sincero.
I ponti di Madison County (Clint Eastwood, 1995)
Sentimentale, 135’
5 febbraio alle 21.00 su Iris
Carolyn e Michael, nel piangere la morte della madre, trovano i suoi diari. Da questi scoprono cosa le capitò durante la calda estate del 1965, mentre loro erano in vacanza con il padre.
Il maturo fotografo Robert Kincaid è nell’Iowa per fare un reportage, per il National Geographic, sui ponti coperti della contea. Incontra così l’italiana Francesca Johnson, delusa dal sogno americano e da un matrimonio avventato. I due si innamorano e continueranno ad amarsi eternamente.
Clint Eastwood affronta un territorio prima completamente estraneo, ma lo fa con estrema eleganza. Dirige egregiamente Meryl Streep con la quale intesse una profonda relazione fatta di sguardi e routine vissute e mancate. Eastwood costruisce così un melodramma ancora oggi assolutamente commovente, spontaneo e realistico.
I consigli di Federico
Sicilian ghost story (Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, 2017)
8 febbraio, 22.45, Rai5
Drammatico, 122’
Luna (Julia Jedlikowska) è innamorata del compagno di scuola Giuseppe (Gaetano Fernandez). Ma il ragazzo, figlio di un pentito di mafia, scompare. Inizia così un’eroica ricerca, tra l’omertà e il disinteresse dei grandi.
Come rinnovare un filone trito e ritrito? L’idea della coppia di registi è stata quella semplice, ma mai così efficace, del punto di vista inedito: quello dei ragazzini, estranei alle “cose di mafia” e incapaci di comprendere le motivazioni di tanta crudeltà. I nostri occhi diventano magicamente quelli di Luna, e questa fiaba ci inghiotte nella sua cupezza. Ispirato alla storia vera di Giuseppe Di Matteo.
La isla mínima (Alberto Rodríguez, 2014)
10 febbraio, 21.20, Rai4
Noir, 105’Andalusia, anni ‘80. In un villaggio lungo le paludi del fiume Guadalquivir, due ragazze scompaiono. Da Madrid vengono mandati due investigatori della omicidi che dovranno districarsi tra silenzi, depistaggi e l’equilibrio politico precario della Spagna appena uscita dal franchismo.
Deve molto a True Detective questo noir: nello sguardo e nei colori, nelle ambientazioni, nei personaggi, nell’incidente scatenante. Ma le differenze portano a un risultato più terreno, più concreto, più sporco. Cioccolatino di genere da 10 premi Goya.