I consigli di Carolina

Signore e signori, buonanotte (L. Comencini, M. Monicelli, N. Loy, L. Magni, E. Scola, 1976)

Commedia, 119’

Sabato 27 febbraio alle 21.15 su Rai Storia

Film costruito collettivamente su una serie di episodi surreali della televisione commerciale anni Settanta. Profondamente satirico,.con un cast eccezionale che va da Marcello Mastroianni a Ugo Tognazzi e da Nino Manfredi a Paolo Villaggio, che parodizzano una “tipica” giornata televisiva, tra finti spot, fiction e inchieste del Tg3, accompagnati da contrappunti musicali di Guccini, Venditti e Lucio Dalla. 

Quella sporca ultima meta (Robert Aldrich, 1974)

Sportivo, drammatico, 123’

Lunedì 1 marzo alle 24.00 su La7

Burt Reynolds interpreta un riprovevole ex giocatore di football americano finito in galera. Lì, tra aguzzini e nuovi compagni, forma un’improbabile squadra di galeotti che sfida quella delle guardie, capitanata dal direttore del carcere. Belli i rapporti che si consolidano tra i carcerati e alcune indimenticabili scene; si pensi a quella dei lavori forzati e all’epica partita finale. 

Da poco è su Netflix il remake L’altra sporca ultima meta diretto da Peter Segal.

I consigli di Federico

Gattaca – La porta dell’universo (Andrew Niccol, 1997)
Fantascienza, 106’
Mercoledì 24 febbraio alle 23.00 su Paramount Network

In un futuro prossimo, le persone possono essere concepite naturalmente, con tutte le imperfezioni del caso, o venire create a tavolino attraverso manipolazioni genetiche. Vincent (Ethan Hawke), nato con parto naturale e destinato a morire a 30 anni, è di conseguenza etichettato come “non valido” e impossibilitato a diventare un astronauta come vorrebbe. Farà di tutto per raggirare il sistema che lo tiene lontano dalla realizzazione del proprio sogno.
Trama carica ma che non perde un colpo, esempio di fantascienza (e thriller) che tende alle stelle rimanendo ben saldato a terra. Jude Law in uno dei suoi personaggi più malinconici: solo lui vale la visione.

Shame (Steve McQueen, 2011)
Drammatico, 101’
Domenica 28 febbraio alle 23.15 su Cielo

Brandon (Michael Fassbender) ha trent’anni, vive a New York, ha un buon lavoro e un aspetto da far invidia a tutta Manhattan. Ma dietro la facciata perfetta si nasconde un uomo tanto dipendente dal sesso da essere incapace di amare.
Dopo “Hunger” (da recuperare, nel caso), si rinnova il sodalizio tra McQueen e Fassbender in un contesto che più diverso non si può. Sceneggiatura scarna di battute e che lascia il posto a una regia alla ricerca di immagini crude in contrasto con lo scintillio della città.

Carolina Minguzzi

Federico Benuzzi

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