I consigli di Carolina
Vacanze romane (William Wyler, 1953)
Commedia/Sentimentale, 118’
Giovedì 11 marzo, 0.45, Rete 4
Audrey Hepburn si cala nei panni di una principessa che è a Roma per una vacanza coi genitori. Stanca di essere rinchiusa in una gabbia d’oro, una sera decide di scappare per visitare davvero la città e conoscere delle persone vere. Si innamora di un giornalista americano (Gregory Peck) e il loro amore dà vita ad alcune immagini-cartolina tra le più conosciute dell’immaginario comune. Wyler dirige una Roma vivace e allegra come la sua stella nascente Audrey Hepburn, che fino ad allora aveva interpretato esclusivamente ruoli secondari.
Rocky Balboa (Sylvester Stallone, 2006)
Drammatico/Sportivo, 102’
Sabato 13 marzo, 18.00, NOVE
Rocky è vedovo, il tempo è passato anche per lui ed ora gestisce un ristorante. Non ha un buon rapporto con il figlio e vive nel ricordo del suo passato da campione. Infatti, la voglia di tornare sul ring non è passata e trova l’occasione per rimettersi in gioco. Rocky Balboa è scritto, diretto e interpretato da un Sylvester Stallone che invecchia ma continua a sfidare il tempo e a farci commuovere.
I consigli di Federico
Captain Phillips – Attacco in mare aperto (Paul Greengrass, 2013)
Azione/drammatico, 134’
Sabato 13 marzo, 21.25, Rai1
Il Capitano Richard Phillips (Tom Hanks) deve guidare un’enorme nave con a bordo aiuti umanitari dall’Oman al Kenya. Ma, nel bel mezzo del Pacifico, la portacontainer viene attaccata da due piccole imbarcazioni di pirati somali e il suo comandante preso infine in ostaggio.
Tratto dall’autobiografia del suddetto Capitano, il film ha il pregio di costruire (e tenere alta) egregiamente la tensione, riuscendo a convertirla in empatia (per il protagonista, ma non solo) nel finale, in cui le capacità di Hanks esplodono. Oltre a questo, interessante l’occhio critico di Greengrass sulla globalizzazione.
Captain Fantastic (Matt Ross, 2016)
Commedia, 118’
Domenica 14 marzo, 21.10 RaiMovie
Ben Cash (Viggo Mortensen) vive isolato coi suoi sei figli nei boschi dello stato di Washington, conducendo una vita fatta di estrema autosufficienza e cultura. La madre dei ragazzi, ricoverata per disturbo bipolare, si suicida. Decidono allora di intraprendere un viaggio nel mondo urbanizzato per presenziare al funerale e far rispettare le sue ultime volontà.
Protagonista polarizzante che riesce, grazie a una scrittura ai limiti del caricaturale, a farsi odiare e voler bene in maniera viscerale. Anche voi, dopo la visione, penserete di sostituire il Natale con il Noam Chomsky Day.
Carolina Minguzzi
Federico Benuzzi