Come reagire quando gli uomini che le hanno narcotizzate per stuprarle vengono liberati e ritornano nella comunità? Come continuare a vivere con loro? Come proteggere i propri figli e le proprie figlie? Con che forza mollare tutto e andarsene?
“Donne che parlano” di Miriam Toews contiene quarantotto ore di discussione, per arrivare a una decisione finale che trasformerà queste violenze in libertà.
“La vita era l’unica cosa. Migrazione, movimento, libertà. Vogliamo proteggere i nostri figli e vogliamo pensare. Vogliamo conservare la nostra fede. Vogliamo il mondo.”
Questo libro si basa su fatti realmente accaduti tra il 2005 e il 2009 in Bolivia all’interno di una comunità mennonita. Ragazze e donne si svegliarono coperte di lividi e sanguinanti, la colpa fu data ai demoni e a Santana che le punivano per i peccati commessi. Erano accusate di fingere per coprire l’adulterio, erano dichiarate pazze perché immaginavano tutto ciò. Si scoprì, però, che otto uomini della colonia le avevano drogate con un anestetico veterinario per poi abusare di loro.
L’autrice prende spunto da questi fatti per ricavarne una discussione tra queste donne, divise tra diverse opzioni: non fare niente, perdonare, restare e combattere, andarsene. In una comunità in cui le donne vengono considerate come bestie, dove non sanno nè leggere nè scrivere, dove non possiedono nulla, nemmeno la loro anima, poiché essa appartiene a Dio, questo gruppo si trova a confrontarsi per scegliere come prendere in mano la propria vita, per decidere del proprio futuro.
Donne che parlano e si riuniscono in un’assemblea: è il riscatto di una comunità in cui il genere femminile non ha potere su nulla e deve tacere. Progresso e tradizione. Scontro di idee, ma comunanza di sentimenti. Voglia di riscatto e libertà, ma forte legame con la fede. Si rimbalza tra mille opinioni e dicotomie, fino ad arrivare, alla fine, a decidere autonomamente e collettivamente che cosa fare del proprio futuro.
Lettura che, se calata nel nostro momento storico, in cui la rivoluzione femminista è parte della nostra quotidianità, ma con molta strada ancora da percorrere per ottenere la parità, risulta interessante, perché può far riflettere sul diverso peso e le diverse strategie che le protagoniste attuano per risolvere il medesimo problema e i loro differenti punti di vista, nel libro così come nella vita di tutti i giorni.
“Donne che parlano” è Edito da Marcos Y Marcos, ed è uscito il 29/09/2018. Consigliato in particolar modo se vi è piaciuto “L’educazione” di Tara Westover.
Claudia Morbiato